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Filippo Zaio: le sfide per il futuro di Alessandria

16 gennaio 2017

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Non è facile racchiudere in poche righe 5 anni di consigliatura ma ci provo, cercando in maniera chiara di far emergere quello che è stato e quello che mi sarei aspettato. Credo che sia sotto gli occhi di tutti quanto i primi due anni siano stati difficili, avendo dovuto assumere scelte dolorose e impopolari, che hanno pesantemente condizionato il lavoro della Giunta e del Consiglio ma che, soprattutto, hanno pesato sulla comunità alessandrina: le tasse elevate a fronte di servizi scadenti hanno rappresentato un macigno per i cittadini, ma dopo anni e anni di spesa pubblica fuori controllo prima o poi si doveva arrivare a fare i conti con la realtà.

La verità è che gli Enti Pubblici oggi devono cercare di farcela con i propri mezzi, è finita (fortunatamente) l’epoca in cui a pagare era sempre lo Stato. La vera sfida, e da questo punto di vista mi sembra che questa Amministrazione abbia tracciato un solco importante, è garantire servizi ma con più efficienza e meno sprechi rispetto al passato.

Quello che si dovrebbe creare, soprattutto in prospettiva, è un modello virtuoso che coinvolga anche i privati e le università per fare maggiormente sistema a livello territoriale. Da soli non si va da nessuna parte. La politica ha bisogno di interagire sempre di più con i vari attori socio economici del territorio.

Le sfide del futuro – Università, Cittadella, Valfrè, Marengo (solo per citarne alcune) – sono e saranno possibili e vincenti solo laddove ci sarà una visione ampia che coinvolga partner diversi, magari anche guardando fuori dal nostro territorio.

Quindi io credo che sia stato positivo porre fine ad una spesa pubblica insostenibile e riportare i conti a posto, in quanto è il solo modo per ripartire davvero; d’altra parte, occorre, con maggiore incisività e coraggio, progettare il futuro del nostro territorio, per voltare pagina definitivamente.

Come Consigliere Comunale mi reputo, quindi, parzialmente soddisfatto. Penso di avere dato molto ma in condizioni eccezionali come quella vissuta in questi 5 anni, questo non è sufficiente. Il mio più grande rammarico resta quello di una battaglia persa contro la burocrazia e certe consuetudini difficili da scalfire, la soddisfazione personale è di avere mantenuto relazioni improntate al dialogo e al rispetto con tutti, anche quando le posizioni sono distanti e conflittuali.

Alessandria, comunque, oggi è una città pronta a ripartire e solo fino a un paio di anni fa, questo rimaneva un sogno irrealizzabile: non è poco!

Da ottobre del 2014 sono anche Presidente della Centrale de Latte di Alessandria ed Asti.

E devo dire che per me è una grandissima soddisfazione. E’ un’esperienza positiva sotto tutti i punti di vista, sia personale che professionale. Con molta umiltà mi sono messo al sevizio dell’azienda e piano piano sono entrato sempre più  dentro i meccanismi dell’azienda.

E’ una realtà con forti valori e legami per il nostro territorio, u patrimonio importante per Alessandria, e in questi anni si è cercato di avvicinare sempre di più la Centrale con il territorio attraverso un sempre maggior rafforzamento del marchio a sostegno delle iniziative locali. Inoltre in questi anni abbiamo cercato di valorizzare ulteriormente il marchio attraverso azioni di sostenibilità per raccontare meglio la nostra filiera di produzione, dagli allevatori, nostri azionisti, fino a chi produce in stabilimento e i trasportatori, per garantire quotidianamente la qualità del prodotto e del servizio.

Sono molto orgoglioso di fare parte di questa famiglia.

Filippo Zaio

Consigliere Comunale PD Comune di Alessandria

 

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